Viaggio nella tradizione del sapone di Marsiglia: da Aleppo all’Editto di Colbert

Viaggio nella tradizione del sapone di Marsiglia: da Aleppo all’Editto di Colbert

L’Amande affonda le proprie radici nella tradizione saponiera marsigliese: da oltre un secolo produciamo il sapone di Marsiglia seguendo ancora l’antica metodologia. Ma qual è l’origine del cosiddetto “sapone delle meraviglie? Partiamo insieme per questo affascinante e profumatissimo viaggio nel tempo!

Aleppo: l’origine del sapone come lo conosciamo oggi
 

Il sapone nella sua forma moderna ha origine molto probabilmente nel mondo arabo, più precisamente ad Aleppo, in Siria. È qui che nel 2500 a.C. la soda caustica viene utilizzata per la prima volta nel processo di saponificazione, rimasto pressoché invariato fino ai giorni nostri. Il risultato di questo processo è un sapone vegetale solido, utilizzato sia per la detersione del corpo che per la cura dei tessuti e realizzato con olio d’oliva, olio d’alloro in percentuali variabili e soda estratta dal sale marino.

Da Aleppo all’Europa: quando la tradizione viaggia sul mare


Durante il VIII secolo Aleppo è un importante snodo commerciale della Via della Seta marittima: la rotta via nave che collega l’Asia Orientale con il Medio Oriente e l’Europa. È proprio sul mare che prendono il via le prime esportazioni di sapone, destinate alla Spagna e alla Sicilia. La tradizione saponiera di Aleppo inizia a diffondersi…

Durante il XI secolo le Crociate danno un ulteriore slancio all’esportazione di beni preziosi e contribuiscono alla diffusione di questo detergente solido, che viene particolarmente apprezzato in Liguria e a Marsiglia, in Francia. La tecnica di lavorazione del sapone si diffonde proprio in queste zone costiere, dove si ha un ampio accesso a materie prime di qualità – non a caso, l’olio d’oliva è conosciuto come l’oro liquido del Mediterraneo!

Nella Liguria del XIV secolo la produzione saponiera locale viene citata in numerosi documenti per l’alta qualità dei prodotti, realizzati con olio d’oliva e grassi di origine animale (noti come sego) derivanti dagli allevamenti diffusi vicino alle coste. Tra le regioni costiere mediterranee la Liguria è la prima a fare utilizzo dei grassi animali, mentre l’usanza è piuttosto diffusa tra i saponieri del Nord Europa, Francia compresa

La nascita dell’autentico “Sapone di Marsiglia”


Marsiglia sembra rappresentare un’eccezione: il sapone viene realizzato utilizzando soltanto olio d’oliva provenzale e soda ottenuta dalla cenere di salicornia (una pianta spontanea diffusa lungo le coste).


La vera saponificazione, conosciuta come Marsigliese, avviene in grosse caldaie a pressione e comprende varie fasi, che si alternano durante sei giorni e sei notti. Il procedimento, messo a punto nella città francese, verrà perfezionato proprio dai maestri liguri con l’aggiunta di una nuova fase purificatrice: la liquidazione.

In questo momento storico, tra XIV e XV secolo, il sapone viene utilizzato soprattutto in ambito industriale, per la lavatura della lana e dei panni grezzi, mentre la diffusione in ambito domestico è limitata. Bisogna considerare che si tratta di produzioni ancora prettamente artigianali, che possono soddisfare una domanda limitata.


Ad ogni modo, affinché il Sapone di Marsiglia si possa considerare autentico, è fondamentale seguire la metodologia di produzione che prevede sei giorni e sei notti di cottura in caldaia.


La necessità di limitare l’utilizzo di questo denominazione porta la Casa Reale del Re Sole ad emanare l’Editto di Colbert (1688), che stabilisce quanto segue: 

“…si potrà utilizzare nella fabbricazione di sapone (…) soltanto puro olio di oliva, e senza mescolanza di grasso.”

È proprio sotto il regno del Re Sole, durante il XVII secolo, che le esistenti manifatture ricevono una nuova spinta. Marsiglia continua a essere nota per la qualità del suo sapone da bucato, mentre la Francia del Nord è dedita soprattutto alla produzione di saponette da toeletta. Dal porto marsigliese partono infatti i primi carichi di sapone per il bucato diretti in Europa del Nord, per soddisfare la crescente domanda da parte della popolazione. Ma sarà una nuova scoperta a spianare la strada all'industrializzazione e alla diffusione del metodo marsigliese oltre i confini francesi… 

Nel prossimo articolo continueremo l’affascinante viaggio nella tradizione saponiera marsigliese, che L’Amande tramanda con orgoglio da oltre un secolo.


Qui potete trovare la nostra selezione di saponi di Marsiglia, coccole profumatissime che vi riporteranno indietro nel tempo!

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